HIMYM: se la fine è un altro inizio
Ci ha fatto ridere.
Ci ha fatto commuovere.
Ci ha tenuti incollati agli schermi di tv e computer per anni.
L’abbiamo amata.
Stiamo parlando dell’acclamata serie tv How I met your mother, il cui episodio finale è andato in onda negli States lunedì 31 Marzo. Considerata l’erede di Friends, deve a vari fattori la sua fortuna.
Primo fra tutti, la trama originale. La tagline della serie recitava “A love story in reverse” e, difatti, il protagonista Ted ha narrato le mille avventure che ha vissuto insieme al suo fedele gruppo di amici e senza le quali non sarebbe mai arrivato a conoscere la madre dei suoi figli.
Secondo fattore fortuna: l’estrema bravura degli autori nel creare personaggi unici nel loro genere e storie divertenti, sempre diverse, mantenendo alto il livello della qualità del contenuto e dell’attenzione del pubblico per ben 8 stagioni (sulla nona e ultima stagione ci sarebbe qualcosa da ridire).
Terzo fattore fortuna: il cast di attori che si è calato perfettamente nel ruolo.
La serie in fondo racconta una storia che può essere quella di chiunque: una vita normale da vivere e raccontare, un pub, gli amici di sempre e la ricerca del grande amore. Questo probabilmente è il quarto importante fattore fortuna. In qualche modo ognuno di noi può riconoscere sè stesso in ognuno dei personaggi che non si vergognano di mostrarsi per quel che sono, con le loro stranezze, le loro passioni, i loro interessi, il loro modo di affrontare la vita. E’ una serie che parla di amicizia, quella un pò cazzona che ti fa ridere, quella che c’è nei momenti importanti della vita e quella che ti dice che stai sbagliando ma decide di sbagliare con te.
E’ una serie che parla di amore, quell’amore di cui abbiamo la certezza e/o la speranza che un giorno troveremo e sarà come l’ultimo pezzo di un puzzle.
Ecco, quest’ultimo punto è quello che ci hanno fatto credere per tutto questo tempo.
Attenzione! Seguirà spoiler
Nona stagione. Finalmente è arrivato l’inizio della fine, ci siamo. Accettiamo il fatto che la serie proprio nel momento clou sia diventata un lunghissimo unico episodio frammentato in 22 puntate in cui manca la dinamicità tipica delle stagioni precedenti. E poi arriva. L’ultimo episodio.
Personalmente ho pianto quasi per tutto il tempo, seppur per tre diversi motivi. Ho iniziato a piangere innanzitutto perchè la serie è finita. Non un pianto di disperazione, ma un pianto da quando si è vista una cosa bella. Poi ho pianto quando Ted incontra Tracy perchè insieme a lei incontra tutte quelle volte che era convinto che avrebbe trovato l’amore perfetto per lui, incontra il suo destino. Ed è stato bellissimo. Una romantica che gioca a travestirsi da cinica come me non può non piangere davanti a un amore così straordinariamente ordinario. E infine, è arrivato il pianto da delusione per il finale. Non sono contraria alla morte di Tracy, nè che Ted voglia rifarsi una vita. Come ho detto prima, la serie parla di una vita normale, e la morte di una persona cara e ciò che ne segue fanno parte di essa. Non sempre c’è il lieto fine. Molto spesso abbiamo finali che sono altri inizi. L’unica cosa che ho trovato fastidiosa è Ted e Robin di nuovo insieme. Come se fossero sempre stati innamorati l’uno dell’altra. Come se fosse lei il grande amore della vita di Ted capace di completarlo. Come se Tracy fosse stata solo una digressione.
Eh no, cari autori, non si fa così.
E voi, che reazione avete avuto? Vi è piaciuto il finale?
Scritto da Segui @Se_ora